La visita di Salvini al campo rom di Giugliano, le immagini. Al ritorno da Sorrento, il leader della Lega Matteo Salvini ha voluto visitare il campo rom nell’area industriale tra Giugliano e Qualiano, a nord di Napoli. Il senatore leghista si è trattenuto con i giornalisti, facendo poi un giro nel campo del degrado tra roghi tossici e baraccopoli.
A prescindere dalla propaganda, la visita di Salvini ha acceso i riflettori su una situazione surreale. La baraccopoli di Giugliano testimonia l’assenza assoluto dello Stato in un territorio martoriato da degrado e criminalità. La comunità rom vive all’interno di una serie di baraccopoli, tra cumuli di rifiuti in ogni angolo, insetti, roditori e pericolosi fili della corrente sparsi ovunque. Una situazione degna delle peggiori periferie indiane o sudamericane.
Intorno alle baraccopoli i rifiuti sparsi e i terreni dove vengono bruciati. Anche al momento della visita di Salvini, lo si vede nella diretta completa della visita, i cumuli di spazzatura bruciavano nei terreni limitrofi. L’odore acre della terra dei fuochi, nel suo misto di rifiuti, combustione tossica e terriccio, è qualcosa che gli abitanti del campo rom di Giugliano respirano loro stessi ogni giorno, come se nulla fosse.
Nelle vicinanze l’area industriale, dove hanno sede diverse imprese che danno lavoro a centinaia di persone. Poco distante l’abitato di Giugliano, Qualiano e degli altri paesi limitrofi, costretti a subire quei roghi che li stanno uccidendo lentamente.
“Ovunque governi la Lega, abbiamo fatto chiudere i campi rom – ha detto il leader del Carroccio -. Se a settembre verremo eletti a Giugliano, faremo chiudere anche questo campo”. Il riferimento è alle elezioni comunali a Giugliano di Settembre. Matteo Salvini non ha fatto nomi sul possibile candidato a sindaco di Giugliano per la Lega. A deciderlo, come ha spiegato il senatore, sarà il coordinamento regionale del partito.
“C’è bisogno di un censimento cosicché chi è irregolare possa essere allontanato – ha continuato – . A Giugliano, già martoriata dai roghi tossici, c’è anche un problema di sicurezza: insieme diventano una bomba sociale”.
Poi alcune dichiarazioni sul Coronavirus, soprattutto in merito al campo rom di Secondigliano, a Napoli. “Quello di Secondigliano non è, purtroppo, l’unico caso di contagi in un campo rom in Italia. Credo sia normale, visto che non si rispettano le norme igieniche”. “La Campania è bellezza – ha concluso Matteo Salvini – , lavoro e turismo ma deve essere anche una terra sicura dal punto di vista ambientale”.
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